Stop & go, social relations.

La società ha inizio a partire da due individui, quando il rapporto fra questi individui modifica la natura del loro comportamento. Jean Piaget da “Il giudizio morale nel fanciullo -1996”

La socializzazione ha origine fin dall’infanzia appena dopo la nascita, progredisce durante l’adolescenza tramite i complessi processi di apprendimento che conducono l’individuo ad assumere modelli di comportamento simili a quelli degli altri individui che formano il suo gruppo di appartenenza.

Definizione di socializzazione secondo Brim:

“La socializzazione è quel processo mediante il quale gli individui acquistano le conoscenze, le abilità, i sentimenti e i comportamenti che li mettono in grado di partecipare, quali membri più o meno efficienti, alla vita sociale”.

La formazione delle relazioni è influenzata da condizioni fisiche e sociali come la vicinanza, essa crea occasioni di contatto che aumentano la familiarità tra le persone, oppure la percezione di somiglianza che è in grado di aumentare l’apprezzamento e l’interazione tra le persone.

Per la Legge di attrazione di Byrne del 1971 più il partner è percepito come avente opinioni simili, maggiore è l’attrazione verso di esso. Insomma, più ci assomigliamo, più ci piacciamo... semplice no? La condivisione delle opinioni rende gli altri interessanti, secondo alcuni studi le persone attraenti sono meno sole, più popolari e posseggono più abilità sociali.

Collins e Miller sostengono che le persone più aperte agli altri sono più apprezzate. Stop! direi che possiamo smetterla con le nozioni di sociologia, questo non è un cazzo di sito dove troverai soluzioni ai tuoi problemi o risposte alle tue domande esistenziali, ok? bene...

Go! parola d’ordine Social (network) Relations, e qui non esistono scorciatoie, ne teorie valide, ne modelli da seguire perciò mettiti l’anima in pace, o ci sei o non ci sei. Se intendi rimanere uno spettatore o vuoi diventare protagonista, dipende solo da te. Se vuoi cavalcare l’onda o esserne sommerso, dipende solo da te. Se vuoi buttare nel cesso la tua privacy o metterla sotto sale, dipende solo te! Le dinamiche relazionali nei social networks o attraverso essi sono una cosa seria, tanto importante da riuscire a catalizzare menti straordinarie, investimenti economici impensabili, creare lavoro, nuove mode, successi ed insuccessi.

Sia chiaro, ora non ti sveleremo qualche segreto aziendale e non suggeriremo neppure quali azioni comprare, ti parleremo delle relazioni sociali che nascono, crescono e spesso muoiono, delle possibilità e delle certezze che possono cadere per mano della tecnologia attuale di comunicazione e lo faremo in tre punti.

1) Tempo: oggi puoi instaurare una connessione relazionale con chiunque in meno di un minuto, puoi sapere tutto della sua vita in appena un’ora, ma puoi anche essere mandato a cagare entro le 24 ore e senza preavviso. Hey! nessuno ha tempo da perdere.

2) Interesse: finalmente sai tutto quello che c’è da sapere sul tuo hobby preferito, sai costruire una bomba atomica con la merda del tuo gatto, ma sai anche che credevi d’essere un genio ed ora hai l’autostima sotto i piedi perché conosci un dodicenne che parla 6 lingue.

3) Realtà: adesso sei più consapevole che la tua vita puoi dividerla tra il reale ed il virtuale, sei riuscito ad essere chi non sei mai stato ed ora il tuo alter ego è più famoso di te, ma sei anche incredibilmente confuso perché i tuoi problemi reali rimangono tali, non si volatilizzano nella rete, ma ne rimangono incastrati.

Se vuoi venire a capo di questi ultimi devi usare ancora le tecniche classiche, le care e vecchie relazioni sociali di una volta, quelle fatte di sguardi, ricche di profumi e farcite di abbracci. Prova!