“Non occorre perdere l’anima per vivere il mondo, come non occorre lasciare il mondo per ritrovare l’anima”. La domanda essenziale non è più “Cosa potrei fare?” ma “In che modo voglio essere nel mondo?”
Rick Jarow
Bene, prendete un mappamondo (in alternativa va bene anche Google Maps...), mettetevi comodi, rilassatevi, chiudete gli occhi e affidatevi al caso. Cos’è venuto fuori, Cuba? La Nuova Zelanda? La via dietro casa?
Ok, avete abbastanza soldi con voi? Se sì, preparate le valige, date da mangiare al pesce rosso, pagate il parcheggio per l’auto, salutate il barista: Io parto, un bel caffè! Andate all’aeroporto, comprate il biglietto, fate i vostri bisogni alla toilette e buon viaggio. Ricordatevi solo di mandare una cartolina ai cari di tanto in tanto.
Se invece non ve lo potete permettere peggio per voi, non rompete le palle, lasciate perdere le valige che vi servono per la spesa al supermercato, date comunque da mangiare al pesce rosso, pagate lo stesso il parcheggio per la macchina, salutate il barista: Un caffè! Posso usare la toilette? Fate quello che dovete fare, poi tornate a casa. Spegnete il telefono per non essere disturbati dai vostri cari e consolatevi con un bel documentario sui cavallucci marini dell’Himalaya...
E’ bene che sappiate una cosa: il tour delle sette meraviglie non è compreso nell’articolo.
E’ bene che sappiate un’altra cosa: questa non è un’agenzia di viaggi.
Ora una serie di simpatiche domande, di quelle semplici semplici, ma fastidiose, di quelle per che per alcuni sono un enigma mentre per altri non avranno mai una risposta soddisfacente.
Ecco le domande:
1) Qual è il vostro posto nella società?
Scrivete la risposta qui sotto
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2) Siete soddisfatti del vostro attuale posto nella società?
Barrate la risposta qui sotto:
Si - No - Forse - Quale posto - Che ti frega - Non ho capito la domanda
3) Cosa fate per migliorare la vostra posizione nella società?
Tanto - Niente - Abbastanza - Quale posizione - Ho un cellulare nuovo - Sesso
Ora la parte finale di un famoso, inflazionato, ma sempre attuale, motivante e valido discorso:
- Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario. Quando ero un ragazzo c'era una incredibile rivista che si chiamava The Whole Earth Catalog, praticamente una delle bibbie della mia generazione. E' stata creata da Stewart Brand non molto lontano da qui, a Menlo Park, e Stewart ci ha messo dentro tutto il suo tocco poetico. E' stato alla fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer e del desktop publishing, quando tutto era fatto con macchine da scrivere, forbici e foto polaroid. E' stata una specie di Google in formato cartaceo tascabile, 35 anni prima che ci fosse Google: era idealistica e sconvolgente, traboccante di concetti chiari e fantastiche nozioni. Stewart e il suo gruppo pubblicarono vari numeri di The Whole Earth Catalog e quando arrivarono alla fine del loro percorso, pubblicarono il numero finale. Era più o meno la metà degli anni Settanta e io avevo la vostra età. Nell'ultima pagina del numero finale c'era una fotografia di una strada di campagna di prima mattina, il tipo di strada dove potreste trovarvi a fare l'autostop se siete dei tipi abbastanza avventurosi. Sotto la foto c'erano le parole: "Stay Hungry. Stay Foolish.", siate affamati, siate folli. -
Steve Jobs
Impossibile aggiungere altro, perciò andate subito alla ricerca del vostro posto e se quello che avete ora non vi soddisfa, se avete il corridoio, cambiate, prendete il finestrino.