
MTV
01 Agosto 2015
Nasce il canale televisivo più innovativo del secolo scorso. Con i video ha fatto da trampolino alla musica e bypassando il canale dei negozi musciali l'ha portata direttamente nelle case. E' stata una rivoluzione culturale che ha interessato un'intera generazione di giovani (e non solo). Certo all'inizio qualche problemuccio razziale potevano evitarselo. Diciamo che a aparte una manciata di artisti, avevano difficoltà a trasemttere musica fatta da persone non perfettamente bianche, infatti Price si salvò dalla selezione. Anche il Re del Pop all'inizio non veniva passato. Per riuscire a mandare in onda il video di Billie Jean, Michael Jackson, iniziò a schiarirsi la pelle... (questa notizia non è vera). Comunque, passati i primi anni razzisti, il resto filò liscio come l'olio e negli anni '90 divennero senza dubbio il principale punto di riferimento musicale. Sono passati tutti da qui, nessuno poteva evitare di esserci. Anche perché prima di internet, se non apparivi su Mtv non eri nessuno (questo a detta di molti). Mtv è un'idea nata nei primi anni settanta dalla mente di Robert W. Pittman, originariamente nella prima veersione sperimentale aveva come nome Album Tracks, ma ci vollero circa 10 anni prima di arrivare alla fatidica data del primo Agosto 1981, quando sullo schermo John Lack pronunciò le famose parole: "Ladies and gentleman, rock and roll", mentre in onda andavano le immagini dello Space Shuttle Columbia. Ed è stato ispirato proprio da quel periodo di test spaziali il logo dell'emittente. Primo video trasmesso: "Radio Kill the Radio Star" dei The Buggles.
Piero Manzoni
13 Luglio 2015
In soli 7 anni di carriera ha rivoluzionato l’arte concettuale degli anni ’60, l’ha rigirata come un calzino e ne ha fatto semplicemente quello che voleva. Era così avanti nel tempo che tutt’ora molti artisti contemporanei non hanno assimilato i suoi concetti.
Era oltre, era unico, era un genio.
Nella logica dell’arte concettuale, Manzoni considera l’idea che precede il risultato artistico la vera essenza dell'opera stessa, poiché il progetto, il gioco sottile dell'intelligenza e la formazione del pensiero sono i veri prodotti artistici, l'opera non è che una semplice traduzione materiale di un discorso e di una più ampia riflessione filosofica; Manzoni dà il suo personalissimo contributo a rifondare il concetto di arte e di realtà azzerando tutte le pratiche tradizionali sia culturali che etiche e morali, per lasciar spazio al pensiero e alla sperimentazione più spinta.
"Alla realtà parziale del quotidiano Manzoni risponde con la totalità relativa dell'opera, che ha ormai perduto tutte le proprie allusioni ai traumi dell'esistenza ed ha invece acquistato un suo splendente superficialismo. Il Superficialismo è coscienza del carattere bidimensionale del linguaggio, della sua qualità di essere oggetto e soggetto della creazione." (Achille Bonito Oliva)
L’atteggiamento emotivo che caratterizza la produzione di Piero Manzoni è quello di criticare la figura dell’artista in quanto, secondo lui, è ‘sopravvalutato’ dal pubblico; attraverso l’arte vuole esprimere la parte più intima dell’autore prendendosi gioco di lui e contrastare così, il ‘mito dell’opera’ che invece vive il collezionista. Manzoni è l’artista dell’avanguardia del XX secolo che per sette anni ha fatto della sua arte, una provocazione per la società che muoveva i primi passi verso il cambiamento grazie al progresso economico postbellico italiano.
La vita di Piero Manzoni non ha avuto una lunga durata, ma ai suoi posteri ha insegnato molto attraverso la pittura, gli scritti e le performance. Ha saputo rappresentare come pochi la realtà del suo tempo in modo incredibilmente originale, osservandola con occhi diversi e scuotendo gli animi dell’osservatore verso la curiosità e la creatività a volte eccessiva, utilizzando un’abbondante dose di provocazione.
Una recente aggiudicazione da Sotheby’s (2014), ha fissato un nuovo record per l’artista italiano, portando uno dei suoi Achrome alla consistente cifra di 12,6 milioni di sterline.
Manzoni diceva:
"Non si tratta di formare, non si tratta di articolar messaggi (né si può ricorrere a interventi estranei, quali macchinosità parascientifiche, intimismi da psicanalisi, composizioni da grafica, fantasie etnografiche ecc... ogni disciplina ha in sé i suoi elementi di soluzione); non sono forse espressione, fantasismo, astrazione, vuote finzioni? Non c'è nulla da dire: c'è solo da essere, c'è solo da vivere."
Piero Manzoni - Artista italiano
13 Luglio 1933 - 6 Febbraio 1963
Queen Live At Wembley 1986
12 Luglio 2015
L'11 e 12 Luglio del 1986 i Queen segnano la storia della musica con un concerto che diventa leggenda. Come per molti capolavori le parole a volte sono di troppo e non bastano a descrivere le meraviglie della mente umana. 250 mila persone hanno avuto la fortuna di assistere al concerto dei concerti. A tutti gli altri la band londinese lascia un doppio album con 28 tracce, o forse è meglio con 28 perle di musica.
Non vi resta che cliccare sulla foto. Buona visione e buon ascolto.
DISCO 1
1. One Vision
2. Tie Your Mother Down
3. In the Lap of the Gods... Revisited
4. Seven Seas of Rhye
5. Tear It Up
6. A Kind of Magic
7. Under Pressure
8. Another One Bites the Dust
9. Who Wants to Live Forever
10. I Want to Break Free
11. Impromptu
12. Brighton Rock Solo
13. Now I'm Here
DISCO 2
1. Love of My Life
2. Is This the World We Created...?
3. (You're So Square) Baby I Don't Care (Buddy Holly cover)
4. Hello Mary Lou (Goodbye Heart) (Ricky Nelson cover)
5. Tutti Frutti (Little Richard cover)
6. Gimme Some Lovin' (Spencer Davis Group cover)
7. Bohemian Rhapsody
8. Hammer to Fall
9. Crazy Little Thing Called Love
10. Big Spender (Shirley Bassey cover)
11. Radio Ga Ga
12. We Will Rock You
13. Friends Will Be Friends
14. We Are the Champions
15. God Save the Queen

I-Phone
29 Giugno 2015
E venne il giorno.
E da quel giorno l’uomo perse completamente l’uso del cervello.
E da quel giorno l’uomo conobbe la vera utilità del pollice.
E da quel giorno l’uomo non si potè più nascondere.
E da quel giorno App non fu più l’abbreviazione di Apparecchiare ne tantomeno di Appuntato dei Carabinieri.
E da quel giorno...
Quel giorno era il 29 Giugno del 2007 ore 18, appena otto anni e qualche ora fa, ma otto anni decisamente intensi e rivoluzionari se consideriamo l’entità dei cambiamenti generati dall’introduzione sul mercato di un telefono.
Questo non è un telefono... verrebbe da dire citando Magritte, ed in effetti non è solo un telefono, è anche un telefono, ma principalmente rappresenta la sintesi di ciò che fino al giorno prima poteva esistere esclusivamente separato e distinto; ovvero una fotocamera, un lettore musicale, un telefono ed un pc. Tutto qui. Poco?
Insomma... già dal primo giorno il telefono con la mela morsicata segna un record di vendite: 525 mila pezzi venduti nei soli negozi della Apple e di AT&T (era disponibile esclusivamente per il mercato americano).
I record vengono di volta in volta raggiunti e superati con la commercializzazione nel resto del mondo. Comunque il prodotto vola (insieme ai guadagni) e nel dicembre del 2008, dopo poco più di un anno e con l’introduzione del modello 3G, siamo già a 17 milioni di “mele morsicate” in mano a 17 milioni di “cervelli morsicati”.
Ma qual è stata la vera rivoluzione?
Senza dubbio l’interattività, intesa come connessione tra dispositivo e il web. E’ vero esisteva anche prima del 2007, ma era una cosa terribile. Un’esperienza da brividi.
Ora invece tutto diventa semplice: la navigazione infatti scorre, lo schermo scorre fluido, il dito scorre che una meraviglia, l’app scorre da paura, il denaro scorre a fiumi... tutto scorre. Scorrono anche i livelli di stress e di dipendenza tecnologica che questo piccolo apparecchio ha portato all’umanità, almeno a quella parte di umanità che si può permettere stress e dipendenza (tecnologica).
E venne il giorno che la parte polemica finì qui. Perché?
Perché l’uomo è libero di scegliere, e si può scegliere anche di utilizzare la tecnologia in modo intelligente e produttivo. Se esistono degli idioti con il telefono in mano non è certo colpa di questo con la mela... quelli c’erano già da prima.
Pace e bene.

Ustica
27 Giugno 2015
Ecco un elenco di 81 nomi tanto caro al nostro bel paese.
Ecco un elenco di 81 nomi morti per colpa del loro bel paese.
Ecco un elenco di 81 nomi.
Cinzia Andres, Luigi Andres
Francesco Baiamonte, Paola Bonati, Alberto Bonfietti, Alberto Bosco
Maria Vincenza Calderone, Giuseppe Cammarota, Arnaldo Campanini, Antonio Candia, Antonella Cappellini, Giovanni Cerami, Maria Grazia Croce
Francesca D'Alfonso, Salvatore D'Alfonso, Sebastiano D'Alfonso, Michele Davì, Giuseppe Calogero De Ciccio, Rosa De Dominicis, Elvira De Lisi, Francesco Di Natale, Antonella Diodato, Giuseppe Diodato, Vincenzo Diodato
Giacomo Filippi, Enzo Fontana, Vito Fontana, Carmela Fullone, Rosario Fullone
Benito Gallo, Domenico Gatti, Guelfo Gherardi, Antonino Greco, Berta Gruber, Andrea Guarano, Vincenzo Guardi, Giacomo Guerino, Graziella Guerra, Rita Guzzo
Giuseppe La China, Gaetano La Rocca, Paolo Licata, Maria Rosaria Liotta, Francesca Lupo, Giovanna Lupo
Giuseppe Manitta, Claudio Marchese, Daniela Marfisi, Tiziana Marfisi, Erica Mazzel, Rita Mazzel, Maria Assunta Mignani, Annino Molteni, Paolo Morici
Guglielmo Norritto
Lorenzo Ongari
Paola Papi, Alessandra Parisi, Carlo Parrinello, Francesca Parrinello, Anna Paola Pellicciani, Antonella Pinocchio, Giovanni Pinocchio, Gaetano Prestileo
Andrea Reina, Giulio Reina, Costanzo Ronchini
Marianna Siracusa, Maria Elena Speciale, Giuliana Superchi
Antonio Torres, Giulia Maria Concetta Tripliciano
Pierpaolo Ugolini
Daniela Valentini, Giuseppe Valenza, Massimo Venturi, Marco Volanti, Maria Volpe
Alessandro Zanetti, Emanuele Zanetti, Nicola Zanetti
Sono le vittime del disastro aereo avvenuto la sera di venerdì 27 Giugno del 1980, nel braccio di mare compreso tra le isole di Ustica e Ponza, nota appunto come la "strage di Ustica".Questo è un argomento scottante. E' tutto un segreto. Non si è saputo mai nulla perché non si doveva sapere nulla.Anche questa è l'Italia.
- nella foto la scarpa di una delle vittime, diventata immagine simbolo del museo istituito a Bologna -

Michael Jackson
25 Giugno 2015
E’ presente nel Guinness Dei Primati per il maggior numero di dischi venduti in carriera che ammontano alla stratosferica cifra di oltre 1 miliardo.
13 album ufficiali registrati in studio, una decina di film, centinaia di concerti in tutto il mondo, un impero finanziario illimitato, proprietà immobiliari faraoniche, fan scatenati da tutte le parti della terra, di ogni razza e di qualsiasi età... Se tutto questo non è degno di un Re allora... e in effetti lui era il Re, il Re del Pop. Non c’è nemmeno bisogno di pronunciare il suo nome, è talmente noto che in una classifica delle parole più diffuse e conosciute al mondo, risulta tra i primi dieci posti. Quindi evitiamo nomi, usiamo sigle, eccone una poco nota al grande pubblico:
CADCE MJ-02463 e CR 01046
la riconoscete? ok è la sigla di un fascicolo dell’FBI, altro grande fan del Re, che nel frattempo tra un concerto e l’altro, cercava di capirci qualcosa su alcuni regalini che il signore in questione concedeva ad alcuni “ignari” soggetti. Questi ignari soggetti erano in realtà una ventina di ragazzini tra i 13 ed i 17 anni, che in cambio di un attimo di silenzio (il Re amava il silenzio), si hanno intascato complessivamente circa 200 milioni di dollari.
Il primo ed il più noto fu il giovane Jordan Chandler, allora 13 enne, che ricevette nel 1993 la modesta cifra di 20 milioni di dollari, sempre per il silenzio...
Insomma tra tanta musica il silenzio costa caro.
Il Re del Pop era un pedofilo incallito. Questo è un dato di fatto. Pagava bene le sue vittime, pagava bene le giurie, pagava bene tutti.
Invitava i suoi amichetti a casa; la casa in questione era Neverland, un misero parco dei divertimenti perfetto specchietto per le allodole... si sa che ai bambini queste cose non piacciono vero?
Li faceva andare a casa per un pigiama party, e poi gli faceva la festa. Che bravo.
Idolo delle masse e orco cattivo allo stesso tempo. Ma lui era ricco e famoso, quindi certe cose si dimenticano in fretta. La verità è una sola, era un pedofilo professionista. Uno di quelli che in molti vorrebbero vedere in croce e tra mille sofferenze... poi finalmente si leva dalle palle e tutto all’improvviso svanisce, tutto passa in secondo piano, rimane solo la sua musica, solo i successi, solo i cd in edizione speciale.
Questo si che è un Thriller.

Judy Garland
22 Giugno 2015
Frances Ethel Gumm, in arte Judy Garland, era una ragazzina decisamente simpatica, fotogenica e soprattutto di bell'aspetto. Quest'ultima caratteristica le ha permesso di calcare le scene fin da giovanissima. Ha recitato in una quarantina di film tra pellicole modeste, altre apprezzate dalla critica, schifezze apocalittiche, fino a tirar fuori dal cilindro la chicca delle chicche: "Il Mago di Oz", diretto da Victor Fleming. Contemporaneamente al film del 1939 lancia il suo più grande successo musicale dal titolo "Over The Rainbow", conosciuta anche come "Somewhere Over The Rainbow", considerata dagli americani (quindi da prendere con le molle) una delle canzoni più significative del XX secolo. Allora, tirando le somme, Judy è stata: una discreta attrice , una discreta cantante, una discreta moglie (5 matrimoni), una discreta tossica (vedi morte), una discreta alcolizzata (vedi ancora morte).
Judy Garland - 10 Giugno 1922 / 22 Giugno 1969

Brevetto del Mouse
21 Giugno 2015
Douglas si è sempre dato da fare, si è laureato in ingegneria elettronica e ha lavorato sodo tutta una vita. Ha sviluppato l’ipertesto; l'ipertesto consiste in un collegamento alla parola chiave (opportunamente evidenziata allo scopo), che talvolta appare nello schermo anche sotto forma di icona o immagine. Cioè una delle basi del Web. Successivamente ha lavorato alle reti informatiche ed è stato un apripista per l’interfaccia grafica. Però la ciliegina sulla torta è questa: Douglas Engelbart è l’inventore del mouse, brevettato proprio oggi 21 Giugno 1967, chiamato originariamente “indicatore di posizione X-Y per display”. Insieme all’amico Bill English portano a termine lo sviluppo della periferica che a quel tempo era un guscio di legno che copriva due ruote di metallo. Però l’invenzione non è stata commercialmente disponibile fino al 1981. E’ proprio qui che Douglas rivela la sua sensazionale stupidità... Cosa ci combina? Un errore da suicidio istantaneo, da auto tortura, una di quelle cose da non raccontare ai nipoti. Ecco cosa fa, anzi ecco cosa non fa: si dimentica di rinnovare il brevetto del mouse! Lui lo fa scadere poco prima della diffusione di massa! Ma si può? Insomma, per la sua invenzione del mouse, Douglas Engelbart non incassa un piffero. Questo lo colloca di diritto nella Top Ten dell’esclusiva classifica “Geni Imbecilli”.

Paul McCartney
18.06.2015
Il simpatico personaggio nella foto è un miliardario, è il musicista più ricco del Regno di sua Maestà Elisabetta e soprattutto il cantante più ricco al mondo. Il suo patrimonio si aggira intorno al miliardo di euro... cosa? sì mille milioni di euro, che se ci pensi non sai bene come possano essere fatti, ma lui sì. Lui lo sa bene che i diritti d’autore rendono, se poi i diritti in questione sono quelli dei Beatles allora...
Certo non ha partecipato solo alla formazione del gruppo più influente della musica Rock, ha anche suonicchiato per i fatti suoi, McCartney può contare inoltre su infinite proprietà immobiliari e su impegni da testimonial molto ben pagati, possiede diversi ristoranti come la catena "Fat McCartney Burger" a Londra, una squadra di calcio i "Liverpool Angels", ha lanciato una propria marca di vodka (questo era il minimo) “Pure WondermcCartney” e una linea di abbigliamento per vecchi “Paul McCartney Seduction”. Ha una figlia, almeno quella riconosciuta, molto affermata nella moda. Se consideriamo che per alcuni è anche morto e risorto, siamo indubbiamente di fronte ad una leggenda. Un leggenda pentita del suo passato da figlio dei fiori, pentito per una vita non sempre limpida e infatti recentemente ha fatto un annuncio shock (anche se non ci crede nessuno).
Paul ha detto basta! Dopo qualche allegra denuncia ed un paio di arresti soft sparsi qua e là nel suo curriculum, ha deciso che a 73 anni potrebbe, ma non è ancora sicuro, essere di cattivo esempio per figli e nipoti. Ha detto basta all’uso di marijuana: "Non ne faccio più uso. La verità è che non volevo essere un cattivo esempio per i miei figli e per i miei nipoti. E' una decisione a cui sono arrivato ragionando dal punto di vista di un genitore" - “L'ultima volta che ho fatto uso di droghe è stato molto molto tempo fa". Poi dopo aver scaricato la colpa del suo primo approccio con la droga a Bob Dylan (un’altro santo) dice :
“in questo momento della mia vita invece di fumare preferisco rilassarmi con un bel bicchiere di vino rosso o con un margarita”.
Ok Paul, da drogato ad alcolizzato è tutto un’altro modo di vedere le cose... Let it be!
Nasce oggi Sir James Paul McCartney - 18 Giugno 1942

La prima donna nello spazio
16 Giugno 2015
Valentina fa la sarta, la stiratrice, poi viene assunta da una fabbrica di pneumatici e poi di fili. Come molte lavoratrici, frequenta corsi serali per diventare un tecnico, insomma si impegna, ma la caratteristica principale della giovane russa è un’altra: fa parte, in veste di organizzatrice, dei giovani club comunisti ed è segretaria del locale Komsomol... e si sa che i russi sono sensibili a queste forme spontanee di partecipazione popolare, quindi è ovvio che il passo dalla tuta blu alla tuta bianca è molto breve.
Selezionata nel 1962 con altre quattro candidate fra 400 “volontarie” che credevano di partecipare a Miss Russia, alla fine scelsero stranamente lei insieme a Valentina Ponomaryova come riserva, ma la poveraccia vide le stelle da casa sua.
Il 16 giugno 1963 Valentina Tereshkova venne lanciata dal cosmodromo di Bajkonur per una gita nello spazio della durata complessiva di tre giorni. La missione effettuò 49 orbite terrestri. Quale comandante di una navicella spaziale scelse il nomignolo di "gabbiano" per i collegamenti via radio (quanto gli piace ai russi darsi nomi in codice innocui?). Pochi giorni prima era stata lanciata la missione Vostok 5 al comando del cosmonauta Valerij Fedorovic Bykovskij, ma di questo non è mai fregato nulla ai sovietici, loro volevano una donna! Il 19 giugno Tereshkova atterrò nelle vicinanze di Novosibirsk, dove venne accolta e calorosamente festeggiata dalla folla. Pochi giorni dopo le venne conferita a Mosca un'alta onorificenza, cioè il titolo di Pilota-cosmonauta dell'Unione Sovietica, alla fine le hanno dato così tante medaglie da farle venire la gobba...(questa notizia non è mai stata verificata)
Le fu dedicato un francobollo nel 1963 e una linea di apparecchi fotografici prodotti dalla sovietica BELOMO dal 1965 al 1974 fu chiamata Caika (gabbiano) dal soprannome con cui era ormai nota.
Le mancavano solo una linea di smalti a prova di spazio e un bottiglia commemorativa di Vodka... tipo "Valentina, la Vodka Spaziale" . Comunque da li in poi la sua è stata una scalata politica a ruoli sempre più strategici e prestigiosi. Poi come capita spesso da quelle parti, è sparita un'attimo, giusto 30 anni, per poi ritornare recentemente alle apparizioni pubbliche.
Vodka a parte, Valentina Vladimirovna Tereshkova è stata la prima donna nella spazio. Questo è quello che conta.

Alebrto Sordi
15 Giugno 2015
- È stato l'attore più grande ma è soprattutto stato uno straordinario autore, l'artefice del suo personaggio con cui ha attraversato più di 50 anni di storia italiana. Da regista dico che era straordinariamente facile lavorare con Sordi proprio perché era un grandissimo; bastavano poche occhiate e ci si capiva sul tono da dare alla sua interpretazione e quindi al film. È stato un comico capace di contraddire tutte le regole del comico. - (Mario Monicelli)
- Sordi, secondo me, è un inventore di cose nuove, di comicità nuova, è stato un precursore. - (Massimo Troisi)
- L'umanità di Alberto Sordi è stata profonda, discreta e riservata al tempo stesso, fatta di un altruismo innato, gesti quotidiani di comprensione e condivisione, mai plateali. Una umanità che ha trovato la sua forma compiuta nella Fondazione Alberto Sordi. Istituita dall'attore nel 1992 e riconosciuta come Ente Morale con D.M. del 30.10.95, la Fondazione promuove la ricerca scientifica sulle patologie dell'età avanzata e l'assistenza qualificata alle persone anziane, nel rispetto prima e nella valorizzazione poi della dignità della persona umana e del suo diritto alla vita e alla salute. - da Fondazione Alberto Sordi.
Cosa dire di un attore che ha interpretato oltre 160 pellicole, 18 come regista, 50 da doppiatore, in più: attore teatrale, compositore e cantante con 3 album all’attivo, conduttore televisivo e radiofonico. Oltre 80 tra riconoscimenti, premi e nomination nei maggiori festival cinematografici. Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana nel 1994, Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte nel 2003, Laurea Honoris Causa in Scienze e Tecnologie della Comunicazione 2002 conferita dall'Università IULM di Milano,
Laurea Honoris Causa in Scienze della Comunicazione nel 2002 dall'Università degli Studi di Salerno. Dedicate a lui, vie, piazze e musei. Cosa ne dite, era uno qualunque? no, non lo era. Sordi è il cinema Italiano perché Sordi è l’immagine dell’essere italiano.
“ La nostra realtà è tragica solo per un quarto, il resto è comico. Si può ridere su quasi tutto.”
Alberto Sordi - Attore, doppiatore, regista, sceneggiatore, autore italiano.
Roma 15 Giugno 1920 - Roma 24 Febbraio 2003

Ernesto Guevara
14 Giugno 2015
Se dopo ogni 2 parole ci infili un “cioè”, è inevitabile che tutti poi ti prendono in giro e finiscono per chiamarti “cioè”. Ecco arriva Cioè, ciao Cioè, sei simpatico Cioè, Cioè dove sei, Cioè cosa fai, Cioè hai da accendere, Cioè facciamo la rivoluzione, Cioè?
Cioè questo è in linea di massima il significato che ha in italiano, ma in argentino invece diventa Che e si pronuncia Ce. Probabilmente uno dei soprannomi più famosi della storia per un uomo che senza dubbio è storia. Ernesto Guevara della Serna nasce a Rosario della la Fe, in Argentina il 14 Giugno del 1928. La sua è una famiglia borghese, il padre ingegnere palazzinaro guadagna decisamente bene e la madre con la fissa per gli autori francesi lo assilla altrettanto bene. A tal punto che Ernesto diventerà un grande utilizzatore dell’espressione: “cioè, vado a comprare le sigarette”, per poi prendere la bici e sparire mesi, o salire sulla sua moto e farsi il giro del sud America. Tra un viaggio e l’altro, tra una sbronza e l’altra, tra una donna e l’altra, riesce a laurearsi in medicina... (per fortuna non praticherà mai la professione). Nel luglio del 1955, alcuni amici hanno la brillante idea di presentare ad Ernesto un gran simpaticone con tendenze rivoluzionarie che non vedeva l’ora di conoscere uno da fregare; lui si chiama Fidel, un bel tipo con la barbetta alla moda, la passione per i sigari cubani e per la sottomissione (sempre dei cubani, ma non dei sigari). Nel 1956 i due quasi amici, Ernesto e Fidel, fanno un casino apocalittico e decidono di invadere Cuba per liberarla dalla dittatura di Batista. Dopo 3 anni di intensa guerriglia rovesciano finalmente il duro regime per instaurarne uno nuovo di zecca, quello di Castro. Accortosi della fregatura nascosta dietro al sigaro, Ernesto “Cioè” saluta Cuba, il Rum e le cubane per godersi la pensione in Bolivia, ma la noia mortale del posto lo spinge a riprendere il suo hobby preferito, quello per la rivoluzione (mortale anch’essa). Muore a La Higuera il 9 Ottobre del 1967, anche se né la data né il luogo sono mai stati accertati e confermati con esattezza.
Dopo la morte Guevara diventa un mito, un idolo per i giovani impegnati nelle battaglie politiche e sociali. Il Che si trasforma in un’icona rivoluzionaria e diventa sinonimo di libertà dalle oppressioni e dalle tirannie. Alcuni furbacchioni si accorgono che era pure fotogenico e lasciano fare al marketing tutto il resto...
Cioè Ernesto, oggi tra foto, tazzine, magliette e cappellini saresti stato seriamente miliardario... Cioè capito? Hasta la Victoria.

US Army
14 Giugno 2015
14 Giugno 1775 viene fondato l'esercito degli Stati Uniti d'America, noto anche come US Army. Nato per respingere gli inglesi dal suolo rubato agli indiani, nel corso di questi 240 anni i nostri eroi hanno salvato il mondo da queste cose: dal comunismo, ma non dal consumismo; dal nazismo, ma non dal razzismo; dalle cavallette, ma non dalle lobby; dai terremoti, ma non dai mutui Subprime; dalle glaciazioni, ma non dall'inquinamento; dai terroristi, ma non dal terrore; dai musi gialli, ma non dalle epidemie; dagli alieni, ma non dagli alienati.
I nostri ragazzi.
- nella foto i morti nelle principali guerre, almeno di quelle note al mondo, perché quelle non note sono altre e se le tengono per loro -

Il diario di Anna
12 Giugno 2015
"Subito dopo le sette andai da papà e mamma e poi nel salotto per spacchettare i miei regalucci. Il primo che mi apparve fosti tu, forse uno dei più belli fra i miei doni."
Ecco cosa scrisse Anna Frank nel famoso diario a quadretti rossi regalatogli dal padre il 12 Giugno del 1942. E proprio oggi, giorno del 73 esimo anniversario, dopo un lungo ed approfondito studio del diario, un ricercatore di cui non verrà fatto il nome (preferisce l'anonimato in quanto timido), ha reso nota al mondo una scoperta sensazionale. Pare che la dolce Annetta scrisse alcune frasi del suo amato taccuino con dell'inchiostro simpatico, proprio quello che si usa per gli scherzi di carnevale... lei infatti era solita prendere per il culo amici e parenti. Alcuni di questi pensieri non furono mai visti per tutti questi anni, ma con il caldo di questi giorni l'inchiostro ha svelato finalmente i desideri più nascosti della ragazzina.

E.T. l'extraterrestre
11 Giugno 215
Un geometra non fa solo case oscene, qualche volta riesce a disegnare anche delle cose interessanti, ma in questo caso il Geom. Rambaldi tira fuori dalla sua matita un vero e proprio capolavoro. Carlo Rambaldi non è solo un tecnico è più un’artista, infatti si laurea anche all’Accademia delle belle arti di Bologna e in seguito si dedica al cinema e allo studio della meccatronica nell’ambito degli effetti speciali. Nel 1976 vince l’Oscar per aver realizzato King Kong, sì bravi proprio lo scimmione che si arrampica sull’Empire State Building e nel 1982 ne arriva un’altro, questa volta per un’alieno alto circa 1 metro, brutto, scemo, ma piace tanto ai bambini e non solo. Quel marpione acchiappa soldi di Spielberg ci mette del suo e l’11 Giugno del 1981 esce nelle sale cinematografiche un film che segna un punto cruciale per il genere e per la cinematografia mondiale.
Dai avete capito di chi si tratta? ma certo E.T. l’extraterrestre, quello con il dito che si illumina. La trama del film è ben nota: un povero alieno finisce sulla terra, dei ragazzini lo trovano e cercano di convincerlo che questo è un bel posto, poi i cattivi di turno se lo vogliono fottere, ma lui fotte loro e se ne va usando il lungo dito illuminato come forma di saluto intergalattico. Fine della storia. Un successo! Morale: gli alieni sono dei maleducati.

Paperino
9 Giugno 2015
Nato a Paperopoli da Ortensia de' Paperoni, sorella di Paperone e Quackmore Duck, figlio di Nonna Papera, da un parto gemellare che ha dato alla luce anche Della Duck, futura madre di Qui, Quo, Qua. Tra i suoi parenti più stretti ci sono i cugini: Gastone Paperone, Paperoga e gli zii Paperone e Matilda de' Paperoni.
L'autore statunitense Don Rosa, stabilisce ne stabilisce la nascita il 9 giugno 1920, lo stesso giorno nel 1934 venne proiettato per la prima volta il cortometraggio "La galinella saggia” che è anche la prima apparizione di Paperino sul grande schermo.
« Giù nello stagno vive Paperino.
Mai nessun lavoro lo infastidisce,
perché nemmeno lui infastidisce il lavoro.
Preferisce di gran lunga ballare o nuotare! »
Il suo vero nome è Donald Duck, tradotto nella versione italiana Paolino Paperino o più semplicemente Paperino, è un papero fiero, orgoglioso e anche un grande patriota. Nelle storie americane è un fervido lavoratore pieno d'iniziativa, sempre pronto a mettersi in gioco e a tentar la fortuna, spesso correndo il rischio di fallire. Rappresenta senza mezzi termini l'incarnazione dell'uomo medio moderno, con le sue frustrazioni, i suoi problemi e le sue nevrosi... Ah, un consiglio... non fatelo incazzare! è un tantino permaloso.

Sony C.V. 2000
7 Giugno 2015
Pesa 20 chili, costa 4000 euro più 200 euro per ogni cassetta da 1 ora, ciliegina sulla torta...si vede solo in bianco e nero! Lo volete? no? strano...
Ovviamente un prodotto del genere oggi non avrebbe senso, non potrebbe esistere, ma per fortuna ci ha pensato Nobutoshi Kihara, geniale ingegnere della Sony che il 7 Giugno del 1965 (poi slittò di circa un mese), cambia le regole dell’intrattenimento televisivo domestico lanciando sul mercato il CV-2000 ovvero il primo videoregistratore domestico; CV sta per Consumer Video e non Curriculum Vitae. Il prezzo era decisamente alto per l’epoca, ma non avendo concorrenti, chi se ne fotte! Infatti i giapponesi fecero quello che gli pareva e piazzarono il loro CV a 700 dollari e le cassette a 40 l’una, ricordatevi che siamo nel 1965, perciò parliamo di cifre decisamente alte, talmente alte che non lo comprò nessuno, se non qualche scuola e alcune aziende e questo significa che 1965 non è sinonimo di prosperità e neanche di stupidità...
Certo in 50 anni l’idea iniziale ha visto e subito innumerevoli varianti, aggiornamenti, trasformazioni, rivoluzioni, e anche se oggi pare dimenticato, per fortuna esistono migliaia di appassionati del nastro, nostalgici amatori dell’immagine traballante che non hanno capito o non vogliono ammettere a se stessi che quella roba provoca le convulsioni... dai ammettetelo, si vede male cazzo!

Drive in
6 Giugno 2015
La madre di Richard è una donna obesa. Ah scusate... la madre di Richard è americana quindi è normale che sia obesa e ha il culo talmente grosso che i seggiolini del cinema tremano quando la vedono arrivare. Per evitare di rompere sedie, schiene e palle il buon Richard piazza la culona in macchina, appende un lenzuolo tra due alberi nel giardino dietro casa e con un proiettore risolve il problema. Saputo della straordinaria trovata, si uniscono alla causa tre suoi cugini che portano con loro qualche soldo (60.000 dollari) e fondano la “Park-it Theatres”; un’area capace di ospitare 400 automobili attrezzata con un maxi schermo di 12 metri per 18. Cosa è? E’ il Drive-in e nasce ufficialmente il 6 Giugno del 1933 nella città di Camden da un’intuizione di Richard Milton Hollingshead. Primo film proiettato “Wife beware” con Adolphe Menjou. Le coppiette lo snobbarono e capirono subito che il drive-in aveva in realtà una funzione ben diversa...

Ronald Reagan
5 giugno 2015
“Il collegio si diverte”, “Poncho il messicano” e “Bonzo la scimmia sapiente” sono solo tre titoli osceni per tre rispettivi film di merda. Ronald però ne ha interpretati oltre 50 di pellicole del genere... ma lui era bello ed ogni cosa che toccava si trasformava in oro. Oro nero come quello che gli ha permesso di risollevare il “morale” alla sua nazione durante la guerra tra Iraq ed Iran del 1987. Oro colato come le sue parole che gli americani si bevevano a colazione... Questo giovane e bell’attore Hollywoodiano di nome Ronald Wilson Reagan è stato il 40° presidente degli Stati Uniti per ben due mandati consecutivi dal 1981 al 1989. Contribuì in modo significativo allo sfascio del fronte sovietico e rilanciò prepotentemente il ruolo dominante dell’impero statunitense nel mondo.
Dopo aver trascorso l’ultimo decennio a lottare con l’Alzheimer, Reagan muore il 5 Giugno del 2004 a Bel Air in California.
Ronald Reagan in un recente sondaggio è stato votato come il miglior presidente degli Stati Uniti d’America del secondo dopoguerra... (agli americani piace davvero il cinema).

Safety Cap
5 Giugno 2015
Vi è mai capitato impazzire mentre tentate di svitare il tappo alla confezione delle vostre pastiglie preferite? se sì, la colpa si deve tutta a Ronald Kay che il 5 giugno del 1984 non sapeva cosa fare per incasinare la vita delle persone e ha pensato bene di brevettare un sistema di apertura dei medicinali così complicato da aprire che nel frattempo sei guarito. Lui l'ha pensato per i bambini, l'ha ideato per proteggere i poveri bambini americani ed evitargli così delle assunzioni accidentali di farmaci. Per sua sfortuna però, ad avvelenare le giovani leve non sono le pastiglie, ma i fast food (fine della polemica). Comunque la brillante idea prese subito piede e la maggior parte delle case farmaceutiche ora utilizzano la sua invenzione. Ovviamente Ronald "il tappo" Kay è diventato ricco!

La mongolfiera
4 Giugno 2015
Era 4 Giugno del 1783 quando i due simpatici fratelli Jaques e Joseph, vuoi per la noia vuoi per una discussione di troppo, riempiono con dell'aria calda un pallone fatto con uno strato di tela da sacco ed interni di carta, ci attaccano una sedia, prendono uno scemo e lo fanno accomodare... Fu il primo esperimento di volo dell'uomo. I due geni erano i fratelli Montgolfier.
Questo evento segna una data fondamentale per l'essere umano perché da quel momento in poi si ebbe l'assoluta certezza che "quando le palle si gonfiano a dovere, fanno volare l'uomo che è un piacere..."

Elisabetta II
2 Giugno 2015
Muore tuo padre e ti ritrovi come eredità solo una sedia, niente antiquariato da quattro soldi, ma un bel trono dove sederti per il resto della tua vita... e intanto quei quattro soldi ce li mettono i sudditi.
2 Giugno 1953 Elisabetta II viene proclamata Regina del Regno Unito, del Canada, dell’Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Ceylon, Pakistan ecc ecc... oltre che capo della Chiesa d’Inghilterra. Poco?
A proposito di 4, il party è costato la bellezza di 4 milioni di dollari! cifra di tutto rispetto per quegli anni. Solo 16 mesi di preparativi e prove varie. 3 milioni di curiosoni simpatizzanti per le strade di Londra, 200 microfoni sparsi qua e là, 750 giornalisti assatanati di gossip, 8 mila invitati nella Chiesa di Westminster... e infine il numero dei numeri: 20.000.000 (venti milioni) le persone che seguirono la pagliacciata alla televisione, questo segna anche un primato infatti fu la prima incoronazione di un reale ad essere ripresa e trasmessa da un’emittente televisiva.
La commovente (solo per gli inglesi) cerimonia si chiuse con il grido dell’assemblea:
"God save Queen Elizabeth. Long live Queen Elizabeth. May the Queen live for ever!"
Amen.

Marilyn Monroe
1 Giugno 2015
Figlia di una psicopatica che faceva la spola da una clinica all’altra e di un padre non ben definito, la piccola Norma passa la sua infanzia a spasso tra innumerevoli case famiglia disposte a prendersene cura. Il fotografo David Conover un giorno la nota sul posto di lavoro, lei era addetta in un’industria aeronautica (faceva paracaduti), lui stava completando un reportage sul lavoro femminile nel periodo bellico e riesce a convince la giovane a mostrarsi... Norma si era appena sposata con uno scemo, ma solo perché era in cerca di indipendenza, perciò in meno di due minuti lo dimentica per intraprendere la carriera da modella. Da quel momento in poi inizia a conquistare le copertine delle più importanti riviste, finché un giorno l’emittente Fox la nota e le spalanca le porte di Hollywood. A quel punto, era il 1946, a 20 anni divorzia ufficialmente, diventa bionda e cambia il nome. Nasce così Marilyn Monroe (Monroe è il cognome da nubile della madre), Norma Jane Baker nata a Los Angeles il primo Giugno del 1926 non esisterà più se non nei certificati di matrimonio... nel ’54 con Joe “la mazza” Di Maggio e in quello del 1956 con Arthur Miller. L’anno successivo fonda la sua casa di produzione cinematografica la Marilyn Monroe Productions (grande fantasia) e fa uscire nelle sale “Il Principe e la Ballerina”, una porcheria senza eguali! Per risollevare la situazione ci vuole un titolo che colpisca e lo trova interpretando “A qualcuno piace caldo” e questa volta non è un fiasco, anzi sfonda il botteghino e la fantasia dei maschietti...
Comunque scarica anche Miller e inizia una relazione per niente segreta col primo che gli passa a tiro, un certo John, un tipo simpatico ed elegante, alto, bello e ricco. John per gli amici “Jfk”, per altri “il Presidente” e solo per alcuni intimi “morto che cammina”. Non contenta si tromba anche il fratello Robert, per gli amici “Bob”, per altri “il quasi Presidente” e solo per i soliti intimi “morto che cammina 2”.
Marilyn infine, tra mariti abbandonati ed amanti ammazzati, non ne può più e dice basta. Si consola ubriacandosi come una forsennata e drogandosi alla grande, ma forse esagera un tantino con i barbiturici, infatti la notte tra il 4 ed il 5 Agosto 1962 viene trovata morta nella sua casa di Brentwood a Los Angeles, aveva solo 36 anni. Nonostante la sua breve carriera, Marilyn è diventata un’icona indiscussa del XX secolo, imitata, adulata ed amata come nessun’altra diva dello spettacolo. Un vero mito.

Giovanna d'Arco
30 Maggio 2015
Cosa ti puoi aspettare da due nazioni che si trovano impegnate in una guerra lunga quasi un secolo? è inevitabile che prima poi ci scappi il morto! Si sa, l’amore tra gli inglesi ed i francesi non è mai scoccato, loro si sono illusi, ci hanno provato in tutti modi: matrimoni organizzati, scambi di doni, corone regalate, ma nulla il tè non si mischia con il vino... Poi succede che in un momento decisivo dell’interminabile conflitto; l’hanno chiamata “guerra dei cent’anni” anche se in realtà sono stati 116, ma non suonava bene, insomma nel momento clou quando gli inglesi stavano per dare scacco matto ai rivali, arriva lei con: la spada, una bandiera bianca, armatura da uomo luccicante, cavallino rampante, in più giovane ed aitante francesina tutto pepe, ma senza puzza sotto il naso, basta una così che le sorti della storia cambiano all’improvviso. Ovviamente questo fatto agli amici d’oltre manica non è andato giù, anzi se la sono legata al dito a tal punto che poi l’hanno legata al palo, ma non la rabbia, hanno legato al palo proprio lei, quella rompiballe dai capelli rossi detta “la Pulzella” e c’hanno fatto pure il falò! sembrava un mega barbecue da sagra del maiale...
Lei si chiamava Jehanne Darc, meglio nota con il nome di Giovanna d’Arco, nata a Domrémy nel 1412 e arsa viva il 30 Maggio del 1931 nella città di Rouen a soli 19 anni.
Il suo enorme coraggio e l’intensa devozione religiosa animarono lo spirito dell’esercito francese a tal punto da riuscire a respingere gli inglesi che in quel momento assediavano la città di Orléans, una delle roccaforti strategicamente più rilevanti per il controllo del territorio. Da quel momento in poi le vittorie si susseguirono, i baronetti se ne tornarono a corte ed i francesi riunirono l’impero.
Lei oggi è la patrona del popolo francese, eroina nazionale e santa. Giovanna d’Arco è diventata un simbolo di libertà dalle oppressioni e di emancipazione femminile.

JFK
29.05.2015
Nonostante l’osteoporosi e le relative conseguenze sulla sua spina dorsale, il padre pensa che ce l'abbia eccome, quindi si sbatte in lungo e in largo e grazie a qualche spintarella riesce a farlo arruolare nella marina degli Stati Uniti per partecipare alla seconda guerra mondiale. La notte del 2 Agosto 1943 la sua nave viene attaccata dai giapponesi nel Pacifico, ma lui da buon eroe americano salva i suoi compagni naufraghi e per questo atto di coraggio e devozione riceve la Navy and Marine Corps Medal, la più alta onorificenza della Marina Militare statunitense.
Al ritorno nel suo paese ovviamente si da alla politica, e diventa prima sindaco di Boston e poi senatore del Massachusetts nel 1952. L’anno successivo sposa Jacqueline Bouvier, ma lui ha una passione sfrenata per Chanel n.5 e per chiunque se lo metta addosso (questa è la giustificazione non ufficiale mai rivelata) e per caso c’è una tipa bionda niente male che usa lo stesso profumo al posto del pigiama, il resto è gossip...
Comunque nel 1960 si candida alla presidenza degli Stati Uniti e viene eletto. Durante il suo mandato scongiura una probabile terza guerra mondiale, contribuisce alla costruzione di un bel Muro e conquista lo spazio.
Purtroppo sta sulle palle alla Cia, ai Servizi Segreti, all’Fbi, alla mafia, alle lobby, alla massoneria, ai cubani, ai russi ecc ecc (la lista è lunga), quindi la sua carriera non dura molto e il 22 Novembre 1963 a Dallas in Texas lo fanno secco. Viene accusato il primo che passava per strada, un certo Lee Harvey Oswald che a sua volta, ma è solo una coincidenza, viene ucciso appena due giorni dopo.
Nasceva oggi 29 Maggio 1917 John Fitzgerald Kennedy, 35° presidente degli Stati Uniti d’America.

I perchè della Cuccagna
28.05.2015
Arrivati a questo punto della nostra vita dovremmo iniziare a porci necessariamente le giuste domande, alcune di queste sono state selezionate e si trovano alla fine del testo, ma prima è doveroso delineare lo scenario contestuale ed suoi protagonisti principali.
- Dove e quando.
Toscana (Gran Ducato-pre Della Valle), non ancora Italia e si parlava già di Paese dei Balocchi.
Anno metà del 1800 circa, ma potrebbe essere anche oggi (segreto d stato).
- Chi e cosa fa chi.
Lui (il padre) Geppetto: noto come “Il Polendina” per via della parrucca bionda (a dir poco ambigua), vive ai margini della società, alcolizzato consapevole, fumatore accanito, puttaniere, artigiano indebitato, dotato di un intuito commerciale e creativo relativamente scarso.
Lei (la madre) la Bambina dai capelli turchini: detta “la Fata” per via del potere di far allungare le cose (a dir poco ambiguo), affascinante, comprensiva, richiesta e ricercata da chiunque, single con casa di proprietà e disponibile a brevi viaggi.
L’altro (il figlio) Pinocchio: soprannominato “O’ Burattino ” per via della incerta personalità (ma senza fili), privo di coscienza, immaturo, analfabeta, credulone e bugiardo, ma dotato di un organo estendibile come nessuno al mondo.
I quesiti sono:
1) Perché Geppetto “Il Polendina”, il giorno dopo aver appreso che Pinocchio era un burattino vivo e pensante, venne folgorato dalla voglia di mandarlo a scuola, da solo e in più con le tasche piene di soldi?
2) Perché la bambina “la Fata” dai capelli turchini, che poteva volare ed usare la bacchetta magica, lasciò che Pinocchio finisse nella merda?
3) Perché Pinocchio “O’ Burattino” non andò dai Carabinieri a denunciare i genitori per abbandono di minore?
4) Perché Geppetto “Il Polendina” non sfruttò commercialmente la sua creazione?
5) Perché la bambina “la Fata” dai capelli turchini ebbe la brillante idea di far allungare qualcosa al burattino? il naso rappresenta una metafora?
6) Perché Pinocchio “o’ Burattino” non mandò tutti a cagare e non intraprese una sicura e brillante carriera in una compagnia teatrale o come baby-attore nel campo della pornografia?
La storia della letteratura italiana è colma di misteri...Add News Story here

Etan Patz
25.05.2015
Etan esce di casa come tutte le mattine per andare a scuola, ha sei anni, jeans, una camicia azzurra, un cappellino blu e le scarpe da ginnastica. Deve prendere lo scuolabus da West Broadway a soli due isolati di distanza, ma non salirà mai su quel mezzo. La madre si rende conto dell’assenza del piccolo solo quando non lo vede rientrare dalle lezioni. Ia sera stessa ha inizio un’intensa ricerca che vede in campo oltre 100 agenti di polizia e la squadra cinofila con i segugi. Il padre Stan, fotografo professionista, divulga una intera raccolta di fotografie del figlio. Le immagini vengono stampate su manifesti, cartoni del latte e infine proiettate sugli schermi di Time Square. Scomparso a New York.
Era il 25 maggio del 1979, il caso venne riaperto solo nel 2010 e nel 2012 si ebbe una svolta con l’incriminazione di Pedro Hernandez, reo confesso del rapimento e dell’omicidio del bambino. La scomparsa di Etan Patz segna una data fondamentale e da allora il 25 Maggio si celebra la Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi che ha l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno, lanciando un messaggio di solidarietà e speranza ai genitori che non hanno più notizie dei loro bambini.
Viene celebrata nell'ambito della rete Globale per i Bambini Scomparsi, un programma del Centro Internazionale per i Bambini Scomparsi e Sfruttati (ICMEC).
E’ un fenomeno che riguarda tutti i paesi del mondo: secondo stime recenti, almeno 8 milioni di bambini scompaiono ogni anno, vale a dire 22.000 bambini al giorno.
Non sottovalutate il problema.

Duke Ellington
24.05.2015
Ha composto più di 3000 brani durante la sua incredibile carriera, oltre 100 dischi incisi, tra album in studio, live, raccolte, collaborazioni e uscite postume. Ha vinto 13 Grammy Awards, 1 premio Pulitzer, nel 1966 ha ricevuto la Medaglia d’Oro dal presidente degli Stati Uniti Lyndon Johnson e nel 69 la Medaglia della Libertà da Richard Nixon. Cavaliere dell’Ordine della Legion d’Onore in Francia nel 1973 e infine una tiratura speciale di un francobollo americano con la sua immagine e di una moneta nel 1986...
Insomma se questo non è il curriculum di un mito, allora chi si può considerare un mito?
Edward Kennedy Ellington meglio noto come Duke Ellington, nato a Washington nel 1899 morì a New York esattamente quarantuno anni fa il 24 Maggio del 1974. Pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, musicista tra i più influenti nella storia del jazz e della musica del secolo scorso. Duke etichetta il suo suono “American Music”, ma in tanti e perfino lui stesso considerano il sui lavori al pari di opere espressioniste, nel brano del 1927 “Mood indigo” si può capire bene il famoso e caratteristico espressionismo di Ellington.
Per una pietra miliare di questo calibro ogni altro elogio o commento potrebbero risultare superflui e decisamente ripetitivi, perciò chiudiamo con uno dei suoi pensieri più illuminanti:
“ Se suona bene e ti fa sentire bene, allora è buona “

Lazlo Toth
21.05.2015
- Io sono Gesù Cristo, risorto dalla morte! - era il 21 Maggio del 1972 quando la quiete (apparente) dello stato pontificio fu disturbata da questa insopportabile imprecazione, seguita da 15 rintocchi, ma non erano le campane della basilica, bensì un martello che batteva senza pietà sulla Pietà, l'opera di Michelangelo che è anche l'unica firmata dall'artista.
L'autore della performance fu Lazlo Toth, geologo Australiano di passaggio nella capitale che fottendosene della fila, ma lo ritenne giustificato nel nostro paese, passò davanti a tutti, scavalcò la transenna e tirò fuori lo strumento. Venne bloccato subito, sia per l'atto vandalico, sia perché indossava una maglietta rossa... Naturalmente non fece un giorno di prigione, Lazlo passò un anno di vacanze in un centro per la cura dei disturbi mentali, poi fu rispedito nel suo paese. Da fonti non verificate e per niente attendibili, si dice che prima di salire sul volo per l'Australia un funzionario italiano gli abbia detto: "Lazlo, qui in Italia la cultura non si distrugge a colpi di martello, ma a colpi di decreti legge".

Rubik
19.05.2015
Il 19 Maggio del 1974, il signore qui sotto, quello con l'aria da furbo, ha pensato bene di far impazzire un'intera generazione di persone ideando e costruendo il primo prototipo di un gioco matematico che chiama "Magic Cube". Da allora, la sua brillante intuizione lo ha reso celebre in tutto il mondo...e anche discretamente ricco.
Erno Rubik - Budapest, 13 Luglio 1944

Giovanni Paolo II
18.05.2015
Nasceva oggi Giovanni Paolo II 264° Vescovo di Roma.
Primo pontefice polacco della storia, primo Papa non italiano dopo 455 anni. E' considerato tra gli artefici del crollo del socialismo reale. Con i suoi 104 viaggi in tutto il mondo coprì una distanza maggiore di quella coperta da tutti gli altri Papi messi assieme. Praticò sci, nuoto, canottaggio e calcio, per questo fu chiamato l'atleta di Dio (non la mano de Dios)..."se mi sbaglio, mi corigerete".
Karol Jozef Wojtyla - Wadowice, 18.05.1920/Citta del Vaticano 02.04.2005

Louis-Georges Tin
17.05.2015
Nel 2005 fonda il Comitato IDAHO (International Day Against Homophobia), contribuendo in modo decisivo alla nascita della Giornata Internazionale contro l’Omofobia e la Transfobia del 17 Maggio, sempre lo stesso giorno del 2007 l'Unione Europea ufficializza la ricorrenza denominandola IDAHOBIT (International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia).
Louis-Georges Tin - Martinica, 1974

Juko Tabei
16.05.2015
E' stata la prima donna ad aver scalato il monte Everest il 16 Maggio del 1975. E' stata anche la prima donna ad aver compiuto l'ascesa delle Seven Summits (le cime più alte per ciascuno dei sette continenti).
Juko Tabei - 22.09.1939

Mark Zuckerberg
14.05.2015
Perché nessuno fa gli auguri a questo signore? lui vi ha dato la possibilità di scrivere cazzate dalla mattina alla sera, lui vi ha concesso la gioia di leggere cazzate dalla mattina alla sera, di mostrare culi, tette, muscoli, bambini, cani, gatti e altre cose simpatiche...voi in cambio non sprecate neppure un misero Buon Compleanno Mark, fossi in lui vi bloccherei tutti! ingrati.
Buon compleanno Zucky!
Mark Zuckerberg - 14.05.1984
◄
1/1
►